Hai fiducia in ciò che accade?
Jack: Adesso sali sulla ringhiera. Reggiti. Reggiti. Tieni gli occhi chiusi. Ti fidi di me?
Rose: Mi fido di te.
Jack: Va bene, apri gli occhi.
Rose: Sto volando, Jack!
Dal film Titanic
Qual è il tuo grado di fiducia?
In particolare, ti fidi di quello che dice tuo/a figlio/a, di quello che ti dice la tua voce?
Ti fermi mai ad ascoltarli?
Vorrei raccontarti perché dovresti.
A me capita, a volte, di essere presa/o da un turbinio di pensieri che continuano a girare nella testa e non se ne vogliono andare e a te?
Questo periodo ha solamente amplificato uno stato d’animo che, in realtà , tendiamo a vivere tutti i giorni su frequenze più basse, ma comunque presenti.
La paura di quello che è stato , la paura di quello che verrà, la difficoltà di dare un nome, un volto, un perché a questa paura ci fa vivere in uno stato di tensione perenne.
Capita, a volte, di essere come dei funamboli che camminano su una fune appesa.
Ecco. Fermati qui.
Su questa fune. La vedi? La senti sotto i tuoi piedi?.
Cosa devi assolutamente fare per non perdere l’equilibrio e cadere?
FIDUCIA.
Per avere fiducia nelle tue capacità ti dovrai allenare tanto con la mente e molto meno con il cuore.
Ti sarò capitato ancora di osservare tua/o figlia/o mentre sta imparando a fare qualcosa di nuovo.
Cosa ti colpisce nel guardarla/o da fuori?
Personalmente la cosa che mi affascina è vedere lo stato di presenza nelle cose, quando inizia un’attività che non conosce non esistono limiti per lei.
È come se si aprisse un campo di infinite possibilità in cui prende solo le cose che la fanno stare bene, non ci sono limiti, solo soluzioni.
Ti farò un esempio che ti riguarda più da vicino.
In qualche momento della vita hai imparato ad andare in bicicletta. Nessuno ti ha detto che dovevi imparare (nella maggioranza dei casi), ma tu volevi imparare per i motivi più disparati, sei salita, hai provato e sei caduta, forse hai pianto, ma sei tornata su quella sella.
Non importa quante volte hai ripetuto questa scena, se oggi esci in bici per andare al lavoro o solo per diletto è solo grazie al fatto che, in quei mille tentativi, tu, non hai mai perso la fiducia di potercela fare, non hai mai neanche preso in considerazione l’idea che avresti potuto fallire.
Più questa sensazione la riporti indietro nel tempo e più sarà potente perché più i bambini sono piccoli e più è probabile che questa fiducia non sia stata macchiata da qualche adulto impaurito.
La fiducia, quindi, puoi calarla su tutti i piani della tua vita.
Fiducia nelle tue capacità, fiducia nelle capacità degli altri, fiducia negli eventi e rispetto del fatto che su alcune cose possiamo avere il controllo e su altre non ne avremo mai.
Personalmente penso che l’aver fiducia è uno stato basilare da cui partire per muoverci nel mondo.
E, allora, come riconoscere questo stato?
Come vederlo in te e negli altri?
Come coltivarlo e farlo diventare sempre più presente?
Puoi aiutare i tuoi figli a prenderne coscienza? (ma anche come farsi aiutare da loro a prenderne coscienza)
Un primo fondamentale passo è accogliere tutte le nostre emozioni così come si manifestano, senza nascondere e nascondersi nulla.
Sei arrabbiata/o? Te lo puoi permettere e lo puoi anche dire.
Sei triste? Te lo puoi permettere e lo puoi anche dimostrare.
Sei stanca/o? Te lo puoi permettere e lo puoi riferire.
E così via..
Appare banale, ma questo è il primo vero passo, quello più difficile, ma quello che, una volta fatto, ti porterà a sciogliere molti nodi complessi che, in qualche modo, ti bloccano.
Solo dopo questo passo potrai tornare ad avere fiducia in te stessa/o e in ciò cha accade.
Vedremo insieme come fare nel corso del mese di Aprile.
Ti abbraccio e ti mando questo monito:
Mantieni la serenità di fondo, accetta la rabbia, la paura, ma guardale in faccia, conoscile e rendile alleate.
Credimi, solo così affronterai ogni “crisi”, personale o globale che sia, portando a casa un pezzetto in più del tuo puzzle.
Ti aspetto.