C’è un racconto bellissimo che ti riporterò alla fine dell’articolo, una metafora della vita. Ha come protagonisti una coppia di sposi che attraversa un lago, una volta in mezzo si sviluppa una tempesta perfetta che porta la loro barca in balìa della onde.
La reazione è diversa tra i due, il marito/guerriero rimane fermo e aspetta, la moglie lo riprende più volte spaventata.
Quello che accade dopo è pura poesia.
Ciao, eccomi qui, come promesso.
Ti è capitato di passare attraverso momenti difficili?
Proprio ieri ho sorriso con la cassiera del supermercato perché davanti a me avevo quattro tra ragazzi e ragazze che erano andati a prendere qualcosa da portare presumibilmente in piscina.
Erano vestiti in modo sportivo e il costume spuntava dalla maglietta.
Lo zainetto rigorosamente nero sulle spalle e tra le mani bottigliette di the, snack dolci e patatine.
Li ho guardati e ho avuto un motto di leggera invidia.
Arrivata dalla cassiera mi sono messa a ridere perché mi sono riscoperta a dire, tra me e me: “Che bella età“.
Dopo avere fatto una piccola riflessione con lei ad alta voce riguardo al fatto che il pensare una cosa del genere mi avesse subito catapultata verso la senilità senza passare dal via, in una frazione di secondi mi è passata davanti la mia vita.
E,no.
Non è una bella età.
In realtà ogni età ha tanta bellezza dentro e si accompagna a tanta sofferenza.
Se per un adolescente sofferenza significa non essere corrisposti da chi si ama follemente da ben 48 ore, per un adulto la parola sofferenza assume ben altre sfumature che mutano nel tempo per diventare quasi trasparenti una volta anziani.
La verità è che la vita va costruita giorno dopo giorno.
Se dovessi disegnare l’andamento della tua vita come lo disegneresti?
Prova a pensarci.
Una linea retta, una line curva, una sorta di gaussiana, un qualcosa che sembra un elettro cardiogramma…come?
Probabilmente ti scopriresti a trovare momenti bellissimi e quindi la tua linea raggiungerebbe apici molto alti, intervallati da momenti di stasi ad altri in cui hai vissuto episodi spiacevoli.
Prova a fare caso ad una cosa.
Cosa accade dopo che la curva è scesa giù, in basso, facendo una scivolata vertiginosa?
Osserva.
Te lo posso dire io, come se fossi lì dietro di te e guardassi quel disegno proprio mentre lo stai facendo.
Accade che, la linea torna a salire, a volte lentamente nello spazio temporale, altre volte velocemente ed altre ancora improvvisamente come se un fatto non precisato cambiasse improvvisamente la carte in tavola.
Cosa ti voglio dire oggi?
Ci sono momenti duri, difficili in cui si entra in tunnel così bui da non riuscire a vederne l’uscita.
È proprio lì che non è semplice coltivare la fiducia e la presenza.
Il fatto che non sia semplice te lo posso assicurare, ma ti dico con cognizione di causa che è fondamentale, è un qualcosa di imprescindibile da cui non puoi fuggire.
Il tempo che impiegherai in questo tunnel buio sarà direttamente proporzionale a questa capacità di coltivare la fiducia che tutto accade per farti fare dei passi avanti nella vita e, a volte, la vita è un’insegnante severa se tu vorrai giudicarla così.
Ma potrebbe essere anche che la vita ci presenti davanti solo prove che siamo in grado di superare anche se noi non ne siamo consapevoli.
Quindi, quanto tempo vuoi rimanere nella rimuginazione, nella rabbia, nella paura, nella frustrazione, nel vittimismo e tanto altro, dipende da te.
Dipende da quanto hai osservato il tuo potere e da quanta fiducia riponi negli eventi.
Il resto è giudizio.
Tutti giudichiamo, tutti cadiamo in quel tranello, ma, da oggi, ti invito ad osservare gli aventi (parti da quelli più piccoli), senza giudicarli, “limitati” a viverli.
Ti faccio un esempio:
Sei in auto e sei in ritardo, imbocchi la scorciatoia che, notoriamente, è anche una strada stretta e trovi davanti a te un trattore!!
In meno di una frazione di secondo la tua testa ha visto l’immagine e ha cominciato ad imprecare….lo so.
Puoi imprecare, prendertela col mondo, ma la verità è che arriverai in ritardo, è scritto.
Oppure puoi osservare la scena, riderci anche un po’ su e affidarti.
I casi sono due:
-Il conducente si accorgerà che tu sei dietro di lui e accosterà facendoti passare (a questo punto ringrazierai alla grande)
-Arriverai in ritardo, ma almeno nel tragitto ti sarai goduta/o la canzone che passava in radio e che non avresti ascoltato se avessi imprecato e, magari quella canzone ti ricorderà qualcosa di bello vissuto in passato….e mi fermo qui.
È incredibile quante cose pazzesche si riescono a vedere sospendendo il giudizio!
Provare per credere.
Di qualsiasi cosa si tratti supererai anche questa, sono con te.
Ti abbraccio.
Ti aspetto.
Un’immensa fiducia
Un uomo, appena sposato, tornava a casa con la moglie. Mentre stavano attraversando un lago con la barca, improvvisamente scoppiò una tempesta. L’uomo era un guerriero, ma la donna era molto spaventata. Sembrava che non ci fosse più niente da fare: la barca era piccola, la tempesta era davvero forte e a ogni istante che passava avrebbero potuto affondare. Ma l’uomo si sedette in silenzio, calmo e tranquillo, come se niente fosse.
La donna, tremante, disse: “Non hai paura? Questi potrebbero essere gli ultimi istanti della nostra vita! Sembra proprio che non riusciremo mai a raggiungere l’altra sponda. Solo un miracolo ci può salvare, altrimenti la morte è certa. Non hai paura? Sei pazzo o cosa? Sei fatto di pietra o qualcosa del genere?”.
L’uomo sorrise e tirò fuori la spada dal fodero. La donna si fece ancora più confusa: che cosa sta facendo? L’uomo avvicinò la spada nuda al collo della donna, così vicino che restava solo qualche frazione di millimetro prima di sfiorarlo. L’uomo disse: “Hai paura?”. Lei iniziò a ridacchiare e ridere e poi disse: “Perché mai dovrei avere paura? Se la spada è nelle tue mani, perché mai dovrei avere paura? Lo so che mi ami”.
L’uomo ripose la spada e disse: “Questa è la mia risposta. Lo so che dio ama e la spada è nelle sue mani, la tempesta è nelle sue mani, quindi qualunque cosa accadrà, andrà bene. Se sopravvivremo, bene e se non sopravvivremo, bene, perché tutto è nelle sue mani e non può fare niente di male”.
Questa è la fiducia che un meditatore deve assorbire. Una tale immensa fiducia è in grado di trasformare tutta la vita. Solo una tale immensa fiducia è in grado di trasformare la tua vita: meno di così non funzionerà.